Libano, Dicembre 2016-Gennaio 2017

Ho viaggiato in Libano nel Dicembre 2016 e Gennaio 2017 visitando diverse aree del Paese: dalle aree più degradate di Beirut, come Sabra e Shatila, ai campi profughi siriani, ai quartieri a maggioranza curda, a quelli degli Hezbolah fino ai confini con la Siria oltre la valle della Bekaa. Era un periodo in cui profughi siriani che scappavano dalla guerra si riversavano nelle strade di Beirut, una città dal fascino irresistibile, sempre alla ricerca di un equilibrio precario tra opposti interessi di differenti gruppi religiosi, politici ed economici. Da un quartiere all’altro questa città mostrava dicotomie stridenti: gli uomini d’affari e i mendicanti, la borghesia libanese e i profughi siriani, i palestinesi e gli armeni, le guardie Hezbollah e i soldati libanesi, la speculazione edilizia e i ruderi della guerra. Queste sono alcune delle foto più significative di quel viaggio, che ho raccontato nel mio reportage su Panorama del 6 Aprile 2017.
Sugli scogli di Beirut

I vicoli sul mare

Moschea e cattedrale

Nel quartiere di Sabra

In fuga dalla guerra

L'ombra di Arafat

I mille volti di Hezbollah

Quell'angolo di Shatila

Con gli occhi al cielo

Lavoro minorile

Vita nei campi profughi

Senza sedie a rotelle

I rifiuti nelle strade

Dalla Palestina a Beirut

I segni delle pallottole

Soldati libanesi

La ragazza di Raouché

Monumento alla pace

Nejmeh Square

Jounieh

I profughi della valle della Beqaa

Quella famiglia siriana

Con la guerra negli occhi

Lo sguardo sulla soglia

Tenda numero cinque

La strada per sopravvivere

Byblos

Edificio ottomano

La Chiesa di San Giovanni Battista

L'albero di Byblos

Il mare e l'hijab

Il pulmino della scuola

Dentro la moschea

Tramonto a Sidone

Funerale musulmano

Moschea e cimitero

Sognando l'Europa
